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Metodologia clinica e terapeutica (Canale C)

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Anno accademico 2008/2009

Docenti
Prof. Francesco BRUNO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Prof. Barbara MOGNETTI (Docente Titolare dell'insegnamento)
Lucia GALAVERNA (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Dott. Francesco DI GIULIO (Docente Titolare dell'insegnamento)
Prof. Laura Adelaide Angela BERTA (Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
[f007-c301] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a torino
Anno
2° anno
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
6
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Programma

OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO

Al termine del corso gli studenti saranno in grado di:
 
§         riconoscere segni e sintomi caratterizzanti alcune delle principali patologie d'organo ed apparato ed acquisire la capacità di condurre accertamenti mirati;
 
¡        lo studente a conclusione del corso, dovrà essere in grado di conoscere, correlare alla fisiopatologia e descrivere i principi dell’assistenza e del trattamento delle patologie e dei problemi affrontati
 
§         descrivere gli obiettivi e gli interventi assistenziali integrati da proporre nelle situazioni esaminate
 
§         costruire percorsi assistenziali ( pianificazione, erogazione e valutazione ) rivolti a persone affette da alcune patologie prevalenti nell'ambito dei problemi prioritari di salute ;
 
§         conoscere le caratteristiche farmacocinetiche, farmacodinamiche e le applicazioni cliniche dei principali farmaci
 
§         identificare i principi igienico preventivi nella gestione dei sistemi infusionali e nella medicazione della ferita chirurgica
 
§         descrivere le variabili che è necessario considerare nella lettura dell’organizzazione del sottosistema unità operativa in rapporto al sistema aziendale
 
§         individuare, in relazione a situazioni problematiche correlate all’organizzazione dell’assistenza, le variabili di tipo organizzativo che è necessario considerare per comprendere le cause.

CONTENUTI DEI CORSI

Medicina Interna

·      Il riconoscimento e l'interpretazione dei sintomi e dei segni clinici caratterizzanti le patologie trattate nel presente corso: nausea, vomito, inappetenza, diarrea, ittero, dolore, disuria, pollachiuria, poliuria, astenia, etc.§         Aspetti fisiopatologici e clinici delle malattie del fegato e dell'apparato digerente ( epatopatie e malattie infiammatorie infettive e non infettive dell’apparato digerente)§         Aspetti fisiopatologici e clinici delle malattie del metabolismo (con specifico riferimento al diabete mellito)§         Aspetti fisiopatologici e clinici delle malattie del sangue (con specifico riferimento alle anemie)§         Gli squilibri idroelettroilitici 

FARMACOLOGIA

§         Concetti di farmacologia generale: farmacocinetica ,farmacodinamica ,interazione farmaco-recettore§         Generalità SNA; farmaci attivi sul simpatico e parasimpatico§         Chemioterapia antimicrobica§         Chemioterapia antitumorale§         Farmaci cardiovascolari§         FANS, FAC, broncodilatatori§         Farmaci attivi sul sistema gastroenterico§         Farmaci usati nel trattamento delle dislipidemie §         Antidiabetici§         Farmaci attivi sul SISTEMA NERVOSO CENTRALE e SNP§         Emostasi§         Diuretici 
Fisiopatologia chirurgica
§         Fisiopatologia del paziente chirurgico,il trattamento pre e post operatorio, il dolore addominale, addome   acuto, ileo paralitico e meccanico.§         Le patologie esofagee (reflusso gastresofageo, acalasia  )§         La patologia gastrica (malattia peptica )§         Le patologie dell’intestino tenue (appendicopatie e morbo di Crohn )§         Le patologie dell’intestino colon (malattie infiammatorie,  rettocolite ulcerosa, diverticolosi e diverticolite)§         Le patologie proctologiche (emorroidi, ragadi, fistole )§         Le patologie epatiche (litiasi vie biliari )§         Le patologie pancreatiche (pancreatite acuta )§         Le patologie della parete addominale (malattia erniaria e laparocele )§         Lo struma e patologie benigne della tiroideORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA E DELLA PROFESSIONE II Obiettivi:Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: §         Descrivere  le variabili che è necessario considerare nella lettura dell’organizzazione del sottosistema unità operativa anche in rapporto al sistema aziendale§         Individuare, in relazione a situazioni problematiche correlate all’organizzazione dell’assistenza, le variabili di tipo organizzativo che è necessario considerare per comprendere le cause.§         Sostenere il possibile miglioramento del proprio operato (competenza) e i risultati qualitativi assistenziali del servizio nel quale presta la sua opera, attraverso la capacità critica positiva (dotare lo studente di una chiave di lettura costruttiva).NB L’agire per il cambiamento andrà affrontato al 3° anno. Al 2° anno ci si limita (è già un ottimo risultato) a saper leggere e a sviluppare un atteggiamento propositivo. Contenuti: §         I riferimenti normativi: la competenza, la responsabilità e l’autonomia (argomento da trattare durante o al termine, rileggendo gli enunciati proposti)§         Il sistema organizzativo aziendale, input, output, variabili, interrelazioni , l’organigramma, la dipendenza funzionale, e gerarchica.§         La capacità critica (strumenti di analisi)§         Il miglioramento continuo (accenno all’iso9001)§         Gestione per obiettivi§         La pianificazione organizzativa (PDCA)§         Gli strumenti documentali del cambiamento
 METODOLOGIA INFERMIERISTICA CLINICA 

ASSISTENZA INFERMIERISTICA OPERATORIA

  L’assistenza infermieristica preoperatoria: Ø      Accertamento infermieristico . Utilizzo di strumenti dell’ accertamento , consultazione di documentazione  Ø      Accertamento fisico generale  Ø      Partecipazione alla gestione dell’informazione al consenso Ø      Educazione pre operatoria ( informazioni, esercizi di respirazione profonda, tosse efficace, e valutazione del sintomo “dolore “ utilizzando le scale di valutazione, modalità di gestione )  Ø      Interventi infermieristici nella fase pre operatoria ( alimentazione e liquidi,digiuno , terapie , preparazione intestinale e cutanea, percorso diagnostico con esami ematochimici, radiologici e visita anestesiologica, gestione dei farmaci pre anestetici, documentazione clinica ) in base alle evidenze scientifiche  Fase intraoperatoria: Ø      Pratiche anestesiologiche e complicanze intraoperatorie L’assistenza infermieristica post operatoria : Ø      Accertamento nell’immediata fase post operatoria  Ø      Individuazione dei problemi e dei risultati correlati all’intervento chirurgico ( tipo di anestesia, liquidi somministrati e persi nella seduta operatoria, eventuale intubazione tracheale,  posizionamento di drenaggi, catetere vescicale, accessi venosi periferici e centrali,  tipo di medicazione effettuata ) Ø      Interventi infermieristici per favorire: -          l’espansione polmonare,-           la gestione del dolore ,della nausea ,del vomito, dell’irrequietezza nel periodo di recupero post. anestesia-           il ripristino della funzionalità urinaria e della motilità intestinale-           il recupero della mobilità ,-           il mantenimento dell’integrità cutanea  -           la prevenzione delle infezioni -          interventi per prevenire e riconoscere precocemente le possibili complicanze postoperatorie      ( shock, emorragia, trombosi venosa profonda ed embolia polmonare ) 

TERAPIA INFUSIONALE

 Ø      La responsabilità nella gestione della terapia infusionale Ø      Caratteristiche e tipologia delle soluzioni da infondere: principi generali Ø      Gli accessi venosi periferici : strumenti da utilizzare, criteri di scelta, tecnica di posizionamento Ø      Linee guida per la prevenzione delle infezioni associate all’uso di dispositivi intravascolari a breve termine periferici e centrali e medicazione del sito  Ø      Monitorizzazione dell’infusione Laboratorio gestuale: Procedure per : Ø      la preparazione delle soluzioni da infondere Ø      il posizionamento del dispositivo intravenoso periferico Ø      medicazione del sito centrale e periferico Ø      aspetti tecnici dell’emotrasfusione 
La gestione degli emoderivati
 Ø      le responsabilità e le norme di riferimento Ø      l’infusione di emazie o emoderivati Ø      l‘assistenza al paziente durante la trasfusione  Ø      l‘assistenza in caso di reazione trasfusionale Ø      la conservazione delle sacche  Ø      la restituzione delle sacche non utilizzate  
 CORRELAZIONE DELLA SINTOMATOLOGIA ALLE PROBLEMATICHE CLINICHE ASSISTENZIALI. APPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA DI PIANIFICAZIONE SU ASSISTITI CHE PRESENTANO ALCUNI QUADRI SINTOMATOLOGICI: a) Correlazione della sintomatologia addominale (ileo meccanico, paralitico, addome acuto) alle problematiche cliniche assistenziali.Descrivere il percorso diagnostico e l’assistenza infermieristica da attuare rispetto alle seguenti indagini :Ø     Retto- colonscopiaØ     EsofagogastroduodenoscopiaØ     Clisma del colon / Clisma del tenue a doppio contrastoØ     TC addomeØ     Rx in bianco dell’addomeØ     Alterazioni ematochimiche b) Correlazione della sintomatologia epatopatica (cirrosi epatica) alle problematiche cliniche assistenziali.Descrivere il percorso diagnostico e l’assistenza da attuare nei confronti del paziente sottoposto alle seguenti indagini :Ø      Biopsia epaticaØ     EsofagogastroduodenoscopiaØ      ParacentesiØ      TC addome Ø      Alterazioni ematochimiche c) Correlazione della sintomatologia dismetabolica (diabetica) alle problematiche cliniche e assistenziali. Descrivere il percorso diagnostico e l’assistenza da attuare nei confronti delle seguenti indagini :Ø      Test di carico orale al glucosioØ      Glicemia a digiuno / Emoglobina glicosilataØ      Alterazioni ematochimiche Descrivere i trattamenti terapeutici e gli effetti collaterali :Ø      la somministrazione di terapia insulinica ( tipi di insulina, tempi di azione, procedura di preparazione e iniezione, modalità di conservazione, identificazione dei segni e sintomi di complicanze a breve termine ) Ø      somministrazione di antidiabetici oraliØ      le indicazioni dietetiche Ø      l’attività fisica consigliata  Fornire alla persona assistita e alla sua famiglia le informazioni relative a :Ø      trattamenti terapeutici (pianificando l’addestramento, durante la fase della degenza)Ø      autogestione del controllo della glicemia e della terapia antidiabetica Ø      indicazioni dietetiche Descrivere l’assistenza infermieristica e gli interventi educativi da attuare per la prevenzione e il riconoscimento precoce dei segni e sintomi delle complicanze acute e tardive.Ø      L’ipoglicemiaØ      L’iperglicemiaØ      Il coma diabeticoØ      Neuropatie e vasculopatie
METODOLOGIA Durante il corso verranno adottate le seguenti forme didattiche :Ø      Lezioni frontali in plenariaØ      Laboratorio gestualeØ      Lezione con presentazione ed analisi di casi clinici VALUTAZIONE Ø      Finale di corso integrato  TESTI CONSIGLIATI §         G. Gatti: "Dal sintomo alla diagnosi alla terapia" Ed. Minerva Medica (2000)§         P. Gentilini: "Medicina Interna" Ed. U.T.E.T§         Smeltzer Sc, Bare B.G. Brunner   “ infermieristica medico - chirurgica “ Ed . Ambrosiana 2006§         Carpenito Linda Juan “ Piani di assistenza infermieristica e documentazione. Diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi “ Ed. Ambrosiana Milano 1999§         Luca Benci “ Manuale giuridico professionale per l’esercizio del nursing” Ed. McGraw –Hill Milano 1999§         Craven F.Ruth, Hirle J. Costance “ Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica: sostegno delle funzioni fisiologiche “ Ed. Ambrosiana Milano 1998§         Black- matassarin –Jacobs Luckmann- Sorensen’s “ Il trattato completo del nursing “§         Holloway N. “Piani di assistenza in medicina e chirurgia “ Ed. Sorbona Milano 1993§         Rizzo M.” Terapia endovenosa ,guida teorico pratica “ Milano, Mc.Graw –Hill, 1999§         Franchello A.,Olivero G. “ Chirurgia “ Ed. Minerva Medica Torino  1996§         Brody TM, Larner J, Minneman KP “ Farmacologia umana dalla molecolare alla clinica “ Edises§         Goodman & Gillman “ Le basi farmacologiche della terapia “ Zanichelli§         Giotti A, Genazzani E et all “ Farmacologia clinica e chemioterapia “ Utet§         Katzung Bg “ Farmacologia  generale e clinica “ Piccin§         Katzung Bg “ Farmacologia” Piccin§         Kuschinsky & Lullmann “ Farmacologia e Tossicologia “ Piccin§         Nicolucci A.L’ evitabilità delle complicanze maggiori del diabete mellito: quali sono le evidenze ? Rivista dell’infermiere 1998, 17 3 pagg  180- 183§         Di Giulio P., Saiani L., Brugnolli A., Clementi R., Laquintana D., Palese A., Assistenza infermieristica e Ricerca. Il Pensiero Scientifico Editore, Gennaio- Marzo 2001 Assistenza al paziente nel pre e postoperatorio. Parte II. L’assistenza al paziente nel post operatorio pagg 27-33§         R.Bonari – V.Deambrogio – A.Oliaro “Interpretazione dei dati di laboratorio"Torino Ed. Minerva Medica 1999 §         Vaccani r., Dal ponte a., Ondoli c.”Gli strumenti del managemant sanitario “ Roma, Carocci editore, 1998§         S.M Nettina. “Il manuale dell’infermiere” Volume I , II Padova Piccin Editore, 2003§         Pubblicazioni e riviste fornite dai docenti
 BIBLIOGRAFIA SPECIFICA PER LA TERAPIA INFUSIONALE E LA MEDICAZIONE DELLA CVC §         Gahart, B. (1996). Intravenous medications (7th ed.). St. Louis: C.V. Mosby.§         Intravenous Nursing Society. (1998). Revised intravenous nursing standards of practice. Cambridge, MA: Intravenous Nursing Society.§         Otto, S. (2000). Pocket guide to intravenous therapy (4th ed.). St. Louis: C.V. Mosby.§         Weinstein, R. (1997). Plumer’s  principles and practice of intravenous therapy (6th ed.). Philadelphia: Lippincott-Raven.§         Driscoll, M,, et al. (1997). Inserting and maintaining peripherally inserted central catheters. MedSurg Nursing 6(6), 350-358.§         Association for Professionals in Infection Control and Epidemiology. (1995). Guideline for Hand Washind and Hand Antisepsis in Health-Care Settings.§         Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee of the Center of CDC (2000-2002). Guidelines for the prevention of intravascular catheter-related infections.§         Di Giulio P. I comuni problemi legati alla incannulazione di una vena. Rivista dell’infermiere 1993; 12 (3): 185-192§         Bassani K. Marietti A. L’inserzione di un catetere venoso: problematiche e linee guida per l’ottimizzazione del sistema. View & Review 1995; 3:30-34§         www.gavecelt.org§         www.evidencebased/nursing§         Rivista: Journal of Intravenous Nursing.§         Associazione: Intravenous Nursing Society (National Chapter), Brighton St., Belmont, MA 02178.   
 
Canale C
INSEGNAMENTOCOGNOMENOMETELEFONO UFFICIOE-MAILORARIO DI RICEVIEMENTO
METODOLOGIA INFERMIERISTICA CLINICAGALAVERNA LUCIA011.6708133lucia.galaverna@unito.it Previo appuntamento telefonico
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Testi consigliati e bibliografia



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Note

I semestre
Oggetto:

Moduli didattici

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Ultimo aggiornamento: 13/08/2009 10:23
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